scegli: rinchiuso o deportato?
Oggi parlo di oggi.
Poche parole per accompagnare immagini fin troppo eloquenti e probabilmente poco spettacolari per quei palati che si curano con Auditel, ma io racconto e basta, nessun’altra pretesa.
Quattro i capitoli: partenze, strascichi (di ieri), attese, racconti.
Partenze
Appena arrivato erano già in movimento altri pullman per cercare di sgomberare dopo la Rognetta anche l’ex Opera Sila-ESAC-ARSSA. Ovvio che tutto era gestito molto umanamente con un megafono.
Strascichi
Le due giornate precedenti hano duramente segnato le strade di Rosarno pensano tutti e invece no, slo quelle vicino a dove abitavano i migranti.
Mi soffermo sulla foto del ferito e dell’ambulanza. Un ragazzo rimasto ferito ieri stamattina si è sentito nuovamente male: frattura non diagnosticata! Ma come si fa a non accorgersi di una frattura??? E’ stato portato nuovamente all’ospedale…
Attese
Attese dei datori di lavoro affinché pagassero il dovuto, attese di documenti riposti altrove, dove poi è stato appiccato fuoco da alcuni ragazzacci rosarnesi che bisogna tollerare più di troppo, attese di pullman, di treni, di speranze, di vite migliori…
Racconti
Per ricordarci quel proverbio africano che tanto non piace a noi "ogni paese è i suoi uomini" e allora io parlo di chi non andr° via fin quando non avrà il suo salario, di chi crede di trattare questa gente con i guanti di velluto e chi è convinto che la ‘ndrangheta in questo fenomeno non c’entri niente.
In sintesi
La mia sintesi è molto semplice: abbiamo risolto il problema con il metodo ariano: lager + deportazione!
Complimenti! Questo sito fa davvero informazione
Molto bella la foto della sintesi.Per quanto riguarda la tua sintesi:Ma noi non abbiamo nemmeno il coraggio di affermare la presunta superiorità di razza,ci dichiariamo uguali e anche se poi di fatto non usiamo il gas e questo ci rende diversi dai nazisti(mica tanto)facendoci sembrare estranei ai loro comportamenti,ogni giorno continuiamo a non vedere,forse solo perchè risulta conveniente per mettere a posto la coscienza.Non basta dissociarsi per non essere complici.Non basta dichiararsi contro.Ma questo è un altro discorso.Un triste ciao Gennaro