caletta verde

Ieri sera in dolce compagnia, approfittando del chiaro di luna, ho fatto una passeggiata a mare.
Liggiù, dopo del prato, dopo dei sassi, dove c’è quello scoglio e quella deliziosa caletta dove il mare ha creato una covata di sassi…
Arriviamo: “respira… bleah! ma cos’è questa puzza?”

Facciamo un passo indietro nel tempo.
Grazie alla cocciutaggine di Serena il 6 luglio scorso ho avuto l’onore e il piacere di accompagnare due tecnici dello staff della campagna Goletta Verde di Legambiente nelle coste ragusane.
L’incontro è frutto di una serie di segnalazioni e di alcune coincidenze fortuite per Goletta Verde.
Abito questi luoghi da poco più di due anni e solitamente non mi interesso di scarichi fognari.
Loro avevano interesse a fare i prelievi in corrispondenza di questi posti.
Noi eravamo a conoscenza di una situazione delicata, reiterata e frequente, sita in località Costa di Carro (posto che adoro come si legge qui e qui), dove sfocia il torrente Trippatore e scarica qualche presunto abusivo.
I tecnici si sono ostinati a fare i prelievi in altre località ignorando, nonostante la nostra cortese presenza e guida, la nostra richiesta. Mglio dare continuità statistica a prelievi inutili (come ad esempio la spiaggia di Marina di Modica) piuttosto che iniziare ad osservare una presunta situazione critica.
Segnalo inoltre l’assenza totale dei circoli territoriali che si presuppone conoscano il territorio piuttosto bene presenziando insisistentemente sul campo e sui temi.
Quella puzza è esattamente la nostra segnalazione, ignorata da Legambiente e dallo staff di Goletta Verde.
Deluso, amareggiato e arrabbiato mi sono allontanato da quell’angolo di paradiso e me ne sono tornato a casa.