incapaci di origine?

Come sempre c’è un valico che ha qualcosa di "magico".

Con l’auto andiamo dietro il palazzo della provincia di Cosenza, situato lungo la Strada Statale 107, a fianco c’è il palazzone di una Banca che ovviamente non è Banca Etica. Gradualmente la popolazione delle fosse della strada aumenta.

Poi c’è il "valico magico": il sottopassaggio della ferrovia, destinata com’è in Calabria a strozzare foci di fiumi e a segnare i confini di aree degradate, abitate da spazzature di ogni genere.

Si presenta ai miei occhi un girone dantesco, baracche esternamente costrette a combattere con le intemperie e dentro specchio di un’umanità in cerca di normalità.

E’ un campo rom, ma non credo sia meglio degli altri che ho visitato, probabilmente qui l’alito delle istituzioni si fa ancora più pesante. A febbraio è stato infatti recapitato a questi nostri fratelli un’ordinanza di sgombero per occupazione di suolo demaniale (tenuto molto bene, in verità) e soprattutto incapacità di dimostrare un paese d’origine.

Ovviamente non sono soli, c’è tutta la rete delle associazioni che sta lottando affinché questa ordinanza non divenga fattiva.

Non incrociamo le dita, lottiamo!