come bestie

"Come bestie – abitazioni di Africani a Rosarno 2009/’10" è un nuovo capitolo di un libro scritto con sangue e sudore di persone che arrivano in Italia per lavorare, scappando da miseria, persecuzioni politiche e guerre e non trovano altro che altra violenza, altra povertà.

Avevo scritto anche un anno fa nel post amare… arance amare interrogandomi sull’invisibilità di queste persone. Oggi pubblicamente al tg il prefetto ha confessato che esistono che le ha incontrate e che farà qualcosa per loro.

Con l’associazione Mammalucco onlus (di cui faccio orgogliosamente parte), sostenuti dalla Caritas diocesana, abbiamo preparato una cena con ricetta africana che è parsa gradita, più che altro per il fatto che abbiamo portato i djembé e i ragazzi si sono divertiti un po’, si sono svagati, hanno ballato sui loro ritmi, ad occhi chiusi, probabilmente ricordando la polvere africana.

Subito dopo l’associazione Mammalucco onlus (di cui faccio orgogliosamente parte) ha fatto una colletta tra le nostre amicizie e famiglie e abbiamo comprato tre djembé che abbiamo loro regalato il 6 gennaio con l’auspicio che potessero rallegrarsi talvolta.

Da questa esperienza è nata una raccolta di foto che andrà crescendo…
In quel pomeriggio del 30 dicembre 2009 ho avuto modo di fare una passeggiata dentro il principale capannone, scattare qualche foto alle loro "abitazioni" evitando di cogliere i loro volti per non essere riconosciuti dalle mamme che come si sa hanno poteri superiori e riescono a sapere sempre tutto.

Le foto sono visitabili anche dalla seconda pagina della galleria.











2 Comments